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Ai Lavori pubblici manca il personale? Ci pensa l’umarell

Avete tutti presente, vero, quei signori – e qualche volta signore – che guardano i cantieri e che, con una parola presa a prestito dal dialetto bolognese, vengono chiamati umarell?

Ce ne sono – è ovvio – anche a Villasanta e il sindaco Galli, alle prese con il personale del Comune ridotto dai tagli governativi alla spesa pubblica, ha deciso di provare a fargli, diciamo così, “pagare il biglietto“.

È di queste ore un comunicato stampa diramato dal palazzo di piazza della Libertà che chiama a raccolta gli umarell, invitandoli a vigilare sul paese e segnalare all’ufficio Lavori pubblici ciò che non va: “piccoli guasti come fontanelle che non funzionano, buche ed anche eventuali mancanze da parte dei fornitori di servizi“; così specifica il testo che, a scanso di equivoci, con le parole del sindaco precisa: “Chiarisco subito che non potranno e né dovranno interferire nei cantieri, ma il loro compito sarà quello di supportare il Comune.

I tagli alla spesa pubblica pesano anche sul personale; il Comune ingaggia gli umarell

Per supportare, gli aspiranti osservatori dovranno iscriversi al Registro dei Volontari Civici – raggiungibile online sul portale del Comune – seguire un piccolo corso di formazione tenuto dai funzionari del settore Lavori pubblici, quello attualmente più sotto stress per i buchi di organico, che li metterà in grado di collaborare proficuamente andando a occhieggiare qua e là.

Costituiranno titolo preferenziale per l’immissione nel ruolo – e godimento dell’assicurazione sottoscritta per loro dal Comune – competenze “nei settori del verde, dell’edilizia, delle manutenzioni”, acquisite “per formazione o esperienza”.

Se l’esperimento avrà successo, il Comune non esclude di sottoscrivere con i volontari un vero e proprio Patto di collaborazione.

In fondo, dice Galli: “l’idea è di creare sinergia”. E diciamo noi del Punto: “umarell di tutto il mondo, unitevi!”

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