Tra il 2024 e il 2027 il centro sportivo di San Fiorano – quello che per i villasantesi, almeno quelli di una certa età, è stato subito e sempre resterà “il tennis” – sarà completamente rinnovato.
Lo prevede il contratto, in fase di perfezionamento, del Comune con il nuovo concessionario, che è il Villa Reale Tennis Club di Monza e che gestirà l’impianto per i prossimi anni: “24 per la precisione” nota Lorenzo Galli, consigliere delegato allo Sport – e candidato alle primarie di domenica prossima – che ha seguito personalmente l’intero “pacchetto” del rinnovo della concessione.
“Possono sembrare tanti e lo sono – continua Galli – ma in cambio abbiamo ottenuto che il concessionario esegua a sue spese il rifacimento di gran parte dei campi e l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento e illuminazione per renderli più sostenibili. Il periodo lungo di affidamento compensa gli investimenti, che arriveranno a sfiorare i 2 milioni di euro.”
L’impegno economico del Comune si limiterà a un contributo di 270mila euro, “che il concessionario utilizzerà per rifare il manto sintetico del campo di calcio 11 ormai a fine vita. A tutto il resto provvederà lui”.
“Tutto il resto” per quanto riguarda gli impianti significa: il rifacimento dei campi da tennis coperti con la sostituzione degli antiquati “palloni” invernali con una struttura autoportante che non richiede energia per sostenersi; la dismissione del campo di calcetto a 7 – quello davanti all’Astrolabio – ormai poco richiesto – che verrà sostituito con una struttura che ospiterà ora nuovi campi da padel ma che potrà essere riconvertita, negli anni, in caso di cambi di necessità.
A ciò si aggiungono i nuovi impianti di illuminazione e di riscaldamento secondo i principi della transizione energetica, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento alle normative di sicurezza.
Infine, entrerà a far parte della gestione anche la tensostruttura per gli allenamenti, recentemente costruita.
La nuova concessione sostituirà quella precedentemente stipulata con il Tennis Club Villasanta – che resta come Associazione sportiva locale di riferimento – scaduta nel 2021 e prorogata di 2 anni, come permesso da una legge nazionale ad hoc, come ristoro per il periodo di fermo imposto dal lockdown e dalla normativa anti-Covid.
“Ma, al di là dell’investimento economico, che pure è notevole e ci consentirà di avere un centro sportivo completamente rinnovato, quello che tengo a sottolineare – prosegue Lorenzo Galli – è il metodo che abbiamo utilizzato per arrivare a questo risultato. Siamo partiti dal Tavolo dello Sport, l’organismo comunale che riunisce le società sportive villasantesi e che ha raccolto le loro esigenze, poi passate all’ufficio tecnico che le ha integrate in un progetto organico, discusso alla fine punto per punto con il potenziale concessionario.”
Trovata la quadra, il Comune ha proceduto con l’iter di affidamento diretto, che verrà formalizzato nelle prossime settimane. “L’affidamento diretto – sottolinea Galli – è una possibilità offerta da un decreto del gennaio 2023 che consente alle Associazioni sportive di presentare una proposta discutendola direttamente con il committente. Noi siamo stati fra i primi Comuni in Italia a farlo: abbiamo consegnato al Villa Reale Tennis Club la nostra lista delle priorità e la società ci ha restituito una proposta che è stata poi approfondita fino ad arrivare a quel che ci è parso il miglior risultato per l’interesse pubblico.”
Le nuove regole, oltre a garantire alle società sportive villasantesi un utilizzo della struttura a prezzi calmierati e la prelazione di una fascia oraria, prevedono inoltre la presentazione al Comune, da parte del concessionario, di un rendiconto annuale sull’utilizzo degli impianti da parte delle associazioni villasantesi.
“Data la lunghezza del contratto di gestione – aggiunge il consigliere delegato allo Sport – era doveroso il rafforzamento della commissione del centro sportivo, che viene dotata di migliori strumenti di controllo su temi importanti come per esempio la manutenzione.”
Altra nota di metodo è l’assegnazione al gestore del compito di dirimere eventuali “attriti” tra le associazioni sportive in caso di sovra richieste di ore attraverso un sistema di regole oggettivo e verificabile. “Questo – osserva Galli – permette un risparmio di tempo e energie agli uffici comunali, pur mantenendo tutelate le associazioni.
“A mio giudizio – conclude – è un buon metodo perché ci consente di partire dal basso, raccogliendo le necessità reali di chi va ad utilizzare strutture e impianti pubblici ed è replicabile negli ambiti del sociale, della cultura e del commercio: occorrono commissioni civiche e tavoli di confronto da cui far scaturire le idee direttamente dagli operatori, spetterà poi al Comune sostenerle e metterle in pratica.”
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