Adriano Galliani è il nuovo senatore della Provincia di Monza e Brianza, ha sconfitto Marco Cappato, l’esponente radicale che aveva coagulato attorno a sé il campo largo del centro-sinistra.
Alle 19, ora in cui rilasciamo l’articolo, il candidato della destra è avanti con il 51% del voti e il suo avversario, attestato a poco più del 38%, gli ha riconosciuto la vittoria dichiarando: “Mi sono assunto la responsabilità della mia candidatura a prescindere dal sostegno dei partiti e delle forze politiche e mi assumo la responsabilità della sconfitta. Continuerò con le azioni di disubbidienza civile che avrei voluto portare in Senato. Magari ci metteremo più tempo per farle approvare, ma continueremo su questa strada”.
Ma a Villasanta è stato comunque testa a testa, con Marco Cappato sconfitto di soli 4 voti: 1.322 (46,355) contro 1.326 (46,49%) raccolti dal suo avversario e comunque con 5 vittorie parziali nelle sezioni (le numero 2, 3, 5, 9 e 10).
Si sono divisi una manciata di voti Daniele Giovanardi con Democrazia Sovrana Popolare (59), Giovanna Capelli di Unione Popolare (45) e Domenico di Modugno del Partito Comunista Italiano (34); gli altri a seguire con consensi ancora inferiori.
Bassa anche in paese l’affluenza, che si è fermata 24,77% ma comunque ben superiore alla media provinciale che non ha superato il 20% (19,23).
“Naturalmente – osserva Patrizia Bestetti, segretaria cittadina del Partito Democratico – dispiace dover constatare come la nostra Provincia confermi un orientamento generale a favore della destra più conservatrice. I soli 4 voti di differenza che, in paese, hanno segnato la differenza fra Galliani e Cappato però sono un elemento di conforto perché non solo indicano una vittoria di strettissima misura ma lasciano aperta una finestra importante per il prossimo futuro. È difficile fare paragoni fra una elezione nazionale, tra l’altro pochissimo sentita come è stata questa, e le amministrative ma un dato emerge: il centro-sinistra villasantese è sempre vivo e io sono certa che lo dimostrerà anche nelle elezioni dell’anno prossimo che porteranno al rinnovo della Giunta Ornago. Il campo largo resta una buona strada per l’affermazione dei nostri valori e del programma che stiamo costruendo.”
Come è noto, superato qualche mal di pancia iniziale, Partito Democratico, Movimento5Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana si sono infatti coalizzati a sostegno di una candidatura che non partiva favorita ma che, pur senza aver trovato la forza di smentire il pronostico, ha comunque segnato un risultato significativo e in alcuni Comuni controverso.
Infatti, se Galliani a Lissone ha vinto con uno stacco di 20 punti – 55% contro 35,6% – a Vimercate la situazione è risultata capovolta e la fine dello scrutinio ha assegnato a Cappato il 51,99% dei consensi contro il 37,89% dell’esponente del centrodestra.
“Il Movimento 5 Stelle – osserva il referente giovani del Movimento, Mattia Burro – è orgoglioso di aver partecipato in questa campagna elettorale con questa alleanza perché è stata necessaria per difendere e promuovere i valori di inclusione, giustizia sociale e sostenibilità che sono al centro della nostra visione politica. Le elezioni suppletive in Monza e Brianza si sono concluse, e il vero vincitore è stato l’assenteismo. Anche se Villasanta si è distinta come uno dei comuni brianzoli più partecipativi, con quasi il 25% di affluenza. Ne è stata la prova la forte partecipazione in Piazza Martiri della Libertà a Villasanta durante l’ evento del 13 ottobre con Marco Cappato. Rispetto ai pronostici iniziali, il suo risultato è andato meglio delle aspettative, soprattutto a Villasanta dove ha ottenuto il 46%. Il Movimento 5 Stelle rimane impegnato a promuovere una politica basata sulla partecipazione attiva e sulla collaborazione, affinché il vero vincitore nelle elezioni future sia sempre la voce dei cittadini.
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