Ragnatele, i Fili che connettono il Mondo è il tema scelto per caratterizzare la quinta edizione del Festival delle Geografie di Villasanta.
Il Festival si terrà, negli spazi di Villa Camperi0 di Villasanta dal 21 al 24 settembre. E’ organizzato, come di consueto, dall’associazione La Casa dei Popoli con il contributo dell’Amministrazione comunale.
Ne parliamo con Lorenzo Ornaghi, neo presidente della Associazione La Casa dei Popoli.
D. Quali sono le motivazioni che vi hanno portato a scegliere questo tema?
R. Il pianeta è avvolto da mille ragnatele che ci connettono in ogni istante a più livelli. Possiamo telefonare camminando o guidando, mandare messaggi mentre viaggiamo in treno o in autobus, fare acquisti on line mobilitando beni e servizi e contemporaneamente consumando energia, che ci arriva anch’essa tramite una rete.
La densità di relazioni create dalle molteplici reti esistenti ha portato a una complessità senza precedenti nella storia umana. Il tema del festival mira a esplorare questa complessità, le sfide che essa presenta e le opportunità che offre.
Partendo da queste considerazioni abbiamo cercato di sviluppare una serie di tematiche specifiche.
D. Puoi illustrarci meglio i sottotemi?
R. Prima di tutto, analizzeremo le reti di trasporto e comunicazione della nostra zona, che influenzano direttamente le nostre scelte di mobilità. Ci concentreremo sulle potenzialità e le criticità delle reti stradali e ferroviarie dell’area metropolitana milanese e della Brianza.
In secondo luogo, ci focalizzeremo sulle tendenze dell’evoluzione infrastrutturale a livello globale. Esamineremo le caratteristiche tecniche delle infrastrutture e le loro implicazioni geopolitiche, economiche e ambientali.
Il terzo approccio, ben distinto dai precedenti ma strettamente interconnesso, riguarda i cambiamenti nel modo in cui ci muoviamo e viaggiamo. Migranti, rifugiati, nomadi, nomadi digitali, pendolari, turisti, viaggiatori creano geometrie infinite e mutevoli attraverso i loro percorsi, che cercheremo di illustrare attraverso le esperienze di osservatori significativi.
Non trascureremo il “lato oscuro” delle reti, con due iniziative che esplorano le vie delle armi e le vie della criminalità, offrendo una prospettiva meno idealizzata sul tema delle connessioni.
D. Puoi anticiparci qualche elemento del programma?
R. Il Comitato scientifico è in fase di completamento del programma che declinerà i temi illustrati. Posso confermare che anche quest’anno sarà elemento caratterizzante la presenza attiva di giovani delle scuole medie superiori. In particolare, sarà riproposto il format “WeDebate” dedicato ad un argomento centrale del tema del festival con la probabile partecipazione delle scuole Vanoni di Vimercate, Frisi e Porta di Monza, Gandhi di Besana Brianza.
Sono anche entusiasta di poter confermare le iniziative classiche ospitate dal nostro festival come il corso per docenti patrocinato da AIIG, le visite guidate al Fondo Camperio nell’ambito della rassegna “Ville Aperte”, lo spettacolo teatrale a cura dell’Associazione Amici della Speranza guidato da Valerio Bongiorno e il concerto di chiusura del festival dell’Orchestra Felice di Villasanta.
Da ricordare anche le mostre che si terranno nella sala mostre di Villa Camperio e che rimarranno aperte fino al 30 settembre. “POSTCARDS FROM THE FUTURE” di Bruno Zanzottera ispirata al romanzo “Le città invisibili” nel centenario della nascita di Italo Calvino e “FERROVIE NEL MONDO” di Marco Carlone.
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