I gruppi di cammino sono composti da persone di tutte le età che si ritrovano, almeno due volte alla settimana, in un luogo e ad orari definiti, per camminare in compagnia lungo un percorso urbano o extra-urbano, accompagnati da una o più guide di cammino formate dalle ATS (Agenzia di Tutela della Salute).
Martedì 21 gennaio ho avuto il piacere di incontrare il gruppo di cammino di Villasanta, che si ritrova ogni martedì e venerdì alle 9.30 presso l’Area Feste di via Nazario Sauro, guidato dai walking leader: Paolo, Osvaldo, Piera, Sergio, Caterina e Salvatore. Il gruppo, dopo 5 minuti di riscaldamento e allungamento muscolare, inizia a camminare per circa 50 minuti, percorrendo in media 5 Km all’interno del Parco di Monza, per poi concludere con altri 5 minuti di stretching.
Il walking leader Paolo mi ha raccontato che il gruppo di Villasanta è nato 5 anni fa, quando ha saputo che l’ATS era alla ricerca di volontari. Questi, dopo aver partecipato agli incontri di formazione per l’acquisizione di conoscenze mediche, fisiche e di pronto soccorso, sarebbero stati in grado di concretizzare il progetto dei gruppi di cammino in alcuni comuni della Brianza.
Il gruppo di Villasanta ha iniziato a muovere i suoi primi passi il 14 ottobre 2014, coinvolgendo, col passare del tempo, un sempre maggior numero di persone. Inoltre, sebbene la proposta dei gruppi di cammino si stia ampiamente diffondendo in molteplici realtà della zona, il gruppo di Villasanta può vantare molti partecipanti provenienti anche da comuni limitrofi, come Arcore, Monza e Concorezzo, spinti probabilmente, come ipotizza Paolo, dalla possibilità di camminare nel Parco di Monza o, forse, travolti dalla socievolezza degli altri camminatori e dalla passione dei leader.
La walking leader Piera ha tenuto a sottolineare che loro danno l’anima. Per favorire la socializzazione tra i partecipanti, i coordinatori organizzano inoltre gite e pranzi in compagnia, talvolta partecipando ai raduni dei camminatori della Brianza.
I camminatori, che il freddo pungente non è riuscito a scoraggiare, si sono mostrati entusiasti di raccontarmi la loro esperienza. La signora Silvana arriva da Concorezzo e fa parte del gruppo da un anno e mezzo. Per curiosità le ho chiesto come ci si organizza quando piove. Mi ha risposto che si trovano in ogni caso, persino con la neve: chi può e chi ha voglia si presenta comunque anche se, ovviamente, ci possono essere variazioni nel numero di partecipanti a seconda del tempo. E quando sono in pochi, sono in … 50! In media il gruppo è composto da 60-70 persone, ma possono arrivare anche a 80. Silvana, alla quale piace molto camminare, partecipa per occupare il tempo libero e anche la sua amica Maria ha sottolineato come questa proposta sia particolarmente coinvolgente per i pensionati, desiderosi di arricchire le proprie giornate con attività stimolanti.
Anche la signora Anna si è dimostrata estremamente disponibile a esprimere le sue opinioni. Descrive l’esperienza come un’attività bella e salutare al punto che, a suo parere, il Comune di Villasanta dovrebbe pubblicizzarla e sostenerla maggiormente, anche a livello economico, dato il ritorno sarebbe molto vantaggioso: Più salute a Villasanta. Anna ha voluto anche elogiare i coordinatori: Sono sempre presenti, danno un sacco e … sono dei santi!.
Per quanto riguarda i rapporti con il Comune, i coordinatori hanno raccontato di aver apprezzato la presenza del sindaco Ornago e le sue parole di incoraggiamento durante la recente festa per il primo lustro della loro attività, tenutasi presso il centro diurno per anziani La Magnolia. Hanno riferito di essere molto autonomi: non hanno un presidente, si autogestiscono, hanno la possibilità di organizzare ritrovi presso La Magnolia e fanno riferimento principalmente all’ATS. Tuttavia, avrebbero piacere di riuscire a costruire rapporti più solidi con il Comune di Villasanta per riceverne maggiore supporto. Anche se apprezzano l’autonomia, il rapporto con gli assistenti sociali comunali sarebbe molto importante, pur rendendosi conto dei problemi esistenti.
I coordinatori si sono mostrati preparati relativamente ai benefici medici delle camminate, così come riportato anche sul sito internet della Regione Lombardia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di svolgere almeno 30 minuti di attività fisica moderata al giorno: camminare regolarmente aiuta a prevenire l’infarto cardiaco, l’obesità, l’osteoporosi e la perdita di massa muscolare (e, quindi, le cadute) e alcuni tumori (come al colon e alla mammella). Inoltre, aiuta a regolarizzare il peso corporeo raggiunto con la dieta e i livelli di pressione arteriosa, colesterolo e glicemia.
I coordinatori hanno riferito, infatti, i benefici delle camminate per coloro che soffrono di diabete, i quali, grazie a questa attività, riescono talvolta a ridurre la quantità di farmaci assunti. Tanto che, il walking leader Osvaldo ha raccontato che alcuni medici, tramite l’ATS, inviano al loro gruppo di cammino anziani a rischio di sviluppare il diabete.
Un altro beneficio riguarda la prevenzione della perdita della memoria, dell’attenzione e dell’orientamento spazio-temporale. Recenti studi sembrano evidenziare come anche nel cervello adulto e anziano possano nascere nuovi neuroni: ciò sembra avvenire nel bulbo olfattivo (una stazione per l’elaborazione degli odori) e nell’ippocampo (regione cerebrale fondamentale per la memoria a lungo termine e la navigazione spaziale). Alcuni studi (come riportato, ad esempio, nell’articolo “Exercise training increases size of hippocampus and improves memory” di Erickson et al., 2011) mostrano che l’esercizio aerobico costante negli anziani si associa ad un aumento del volume nell’ippocampo, contribuendo al miglioramento della memoria, contrastando il decadimento cognitivo.
In aggiunta ai suddetti benefici, camminare riduce i livelli di ansia e di stress e migliora il tono dell’umore, contrastando la depressione. I coordinatori del gruppo di cammino di Villasanta hanno voluto porre l’accento sul fatto che i benefici più grandi e sorprendenti sono, probabilmente, quelli psicologici e relazionali.
Secondo Osvaldo, il gruppo di cammino aiuta a tirare fuori di casa le persone anziane, fornendo loro un punto di ritrovo e di dialogo. Paolo definisce le camminate passeggiate antidepressive che aiutano a ritrovare amici che non si vedevano da anni e a socializzare con nuove persone: Siamo contenti tutti, noi e loro.
Personalmente mi sono sentita accolta da questo gruppo di camminatori, o, meglio, di amici, la gioia dei quali spero traspaia dalla foto di gruppo che sono stati felici di farsi scattare. Se qualcuno volesse aggiungersi, sarà sicuramente bene accetto!
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