Ambiente

Verde pubblico, via 40 alberi morti ma 160 sono in arrivo entro marzo

Sono ben 240 le piante del verde pubblico villasantese oggetto di manutenzione e di potature programmate.

Sulla scorta della relazione trimestrale dell’agronomo che, su incarico del Comune, segue il patrimonio arboreo, la cooperativa Azalea nei giorni scorsi ha avviato i lavori richiesti, fra i quali rientra anche l’abbattimento di circa 40 esemplari morti o morenti.

“Nella relazione di settembre, relativa alla sorveglianza dei tre mesi precedenti – si legge in una nota del Comune – l’agronomo ha indicato, tra le altre cose, la necessità di abbattere i tre ciliegi di via Ada Negri per i quali nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno espresso rammarico. Purtroppo i tre ciliegi erano: uno morto e due morenti a causa del disseccamento, tipico di questa specie, dovuto all’invecchiamento e alle alte temperature estive. Anche se, alla vista, la ceppaia risulta integra e non si nota degrado del legno, la valutazione dell’agronomo si è basata sullo stato dei rami, della chioma e dalla corteccia che hanno indicato la fine del ciclo vegetativo. La prescrizione del professionista è stata quella dell’abbattimento con una priorità alta, che viene classificata anche in base a fattori di rischio come la vicinanza delle scuole o l’alta frequentazione del luogo.” 

Le potature nei pressi del cimitero

È in via di rinnovo anche l’area verde di piazza Martiri della Libertà: le piante, a fine vita, saranno sostituite con ligustri e lagerstroemie e ci sarà un sistema di irrigazione dedicato.

Contestualmente alla programmazione dei tagli, è stato previsto un programma di piantumazioni di 160 nuovi alberi, distribuiti su tutto il territorio, che saranno messi a dimora entro marzo 2024, con il relativo piano di annaffiatura per favorirne l’attecchimento.

“Per la messa a dimora degli alberi – precisa ancora il Comune – vengono valutati diversi fattori, non sempre è possibile o utile una sostituzione nello stesso luogo e con le stesse essenze.”

I ciliegi di via Ada Negri, ad esempio, saranno sostituiti da 2 aceri campestri che l’agronomo ha considerato più adatti all’attuale situazione climatica e che, a pieno sviluppo, presenteranno una chioma più ampia dei 3 alberi tagliati.

“Per quanto il taglio degli alberi sia fonte di rammarico per l’amministrazione come per i cittadini – osserva l’assessore all’Ambiente, Gabriella Garattisi sottolinea che la puntuale manutenzione dei nostri 2700 esemplari ci ha consentito di ridurre al minimo, in paese, cadute e pericoli in occasione degli eventi atmosferici eccezionali che invece, in altri comuni vicini, hanno procurato danni anche per centinaia di migliaia di euro. Senza contare i pericoli per gli utenti della strada”.

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